In sintesi alcuni punti previsti dal Decreto Aiuti Bis approvato in data 4/8/2022.
Il Governo dimissionario presieduto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi ha provveduto ad intervenire con il Decreto Aiuti Bis adottando come misure d’intervento economico straordinarie mettendo più fondi a fronteggiare il caro vita ed energia, cercando di calmierare il costo delle bollette, inserendo un taglio del cuneo fiscale per redditi medio bassi, anticipo della rivalutazione delle pensioni, estensione del bonus da 200 euro ai lavoratori che fino ad ora ne erano rimasti esclusi, proroga dello sconto sulle accise dei carburanti, misure per fronteggiare l’emergenza idrica. Ma anche crediti d’imposta per le imprese e innalzamento del tetto dei fringe benefit esentasse a 516 euro.
CUNEO FISCALE, PIÙ FONDI PER IL BONUS 200 EURO AUTONOMI
Il decreto Aiuti bis introduce un taglio aggiuntivo del cuneo contributivo destinato ai lavoratori con retribuzione imponibile fino a 35mila euro l’anno; la misura si affianca al vigente esonero contributivo dello 0,8% introdotto dalla legge di Bilancio 2022. L’ulteriore sforbiciata al cuneo si attesta, per i redditi medio bassi, al 2% e produrrà i suoi effetti retroattivamente a partire da luglio.
Arriva un incremento di 100 milioni di euro in favore del Fondo del ministero del Lavoro – istituito dal primo Decreto Aiuti – che serve per erogare l’indennità una tantum da 200 euro, il cosiddetto “bonus 200 euro” o anti inflazione, ai lavoratori autonomi e i professionisti iscritti all’INPS e alle casse previdenziali. Il Fondo attualmente ha una dotazione di 500 milioni di euro. E’ stata inserita nella bozza del Decreto anche la norma che prevede l’estensione dell’indennità da 200 euro anche ai collaboratori sportivi.
All’estensione del bonus da 200 euro sono destinati, invece, circa 40 miliardi di euro, per i lavoratori fino ad ora rimasti esclusi. Il contributo verrà percepito entro ottobre e coinvolge una platea di circa 125mila lavoratori che, pur percependo un reddito inferiore ai 35mila euro, nei primi sei mesi dell’anno non hanno beneficiato dell’esonero contributivo previsto dalla legge di Bilancio 2022, in quanto interessati da eventi coperti solo figurativamente dall’INPS. A questi lavoratori l’indennità è riconosciuta in via automatica, sulla base di un’autodichiarazione, nella retribuzione erogata a ottobre.
Il bonus è riconosciuto previa dichiarazione del lavoratore di non aver beneficiato in precedenza dell’indennità e di essere stato destinatario di eventi coperti figurativamente dall’Inps nel primo semestre dell’anno 2022. L’INPS, a domanda, eroga l’indennità ai lavoratori aventi diritto, laddove non erogata dai datori di lavoro. Per maggiori informazioni sul bonus 200 euro ai dipendenti e a tutti gli altri aventi diritto, vi consigliamo il nostro approfondimento.
CONTRASTO AL COSTO ENERGIA, CARBURANTI E FONDI PER L’EMERGENZA IDRICA
Il decreto Aiuti-bis proroga, solo fino al 20 settembre, l’attuale sconto sulle accise dei carburanti, in vigore fino al 21 agosto. La misura, che fissa lo sconto di 30 centesimi IVA inclusa, esigerà dalle casse dello Stato circa un miliardo. In merito al caro bollette per quanto riguarda l’abbattimento degli oneri di sistema in bolletta, la proroga è al quarto trimestre dell’anno: pertanto, proseguono per tutto il 2022 gli sconti per tutte le utenze elettriche e del gas.
Nel decreto sono previste anche misure per fronteggiare l’emergenza idrica e che prevedono uno stanziamento di 200mln di euro a favore delle imprese agricole che hanno subito danni derivanti dall’eccezionale siccità. In particolare, la norma prevede misure di accelerazione e semplificazione per la realizzazione di infrastrutture idriche.
Il Decreto Aiuti Bis prevede la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. Fino al 31 ottobre 2022 viene sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo nei rapporti con i clienti domestici ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte. La misura è in attesa del riscontro ARERA sull’impatto sulle imprese fornitrici e che è possibile una perimetrazione dell’ambito applicativo in base alle dimensioni dell’impresa fornitrice.
CREDITI IMPOSTA E FRINGE BENEFIT
Il credito d’imposta per gas ed elettricità per le imprese avrà una dotazione di circa 3mld di euro. La misura estende al terzo trimestre le agevolazioni per gasivori ed energivori, ma anche quelle per le aziende che, pur non rientrando in queste categorie, sono gravate da fatture del gas e della luce particolarmente pesanti. Il 15% verrà riconosciuto alle aziende che potranno dimostrare aumenti fino al 30%. Per le imprese energivore il credito d’imposta arriva al 25%.
In materia di welfare aziendale viene innalzato, con effetto retroattivo per l’anno 2022, il tetto dei fringe benefit esentasse da 258 euro a 516 euro che potranno essere utilizzati anche per pagare le bollette di acqua, luce e gas.
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