Dichiarazione sostitutiva atto notorio modello “Temporary Framework”

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate in data 27/04/2022 è stato pubblicato il Provvedimento Prot. n. 143438/2022 con cui sono state definite modalità e termini di presentazione del modello di autodichiarazione per gli aiuti della Sezione 3.1 e della Sezione 3.12 del Temporary Framework.

Temporary Framework

Con tale provvedimento occorre procedere all’invio telematico dell’autodichiarazione, oltre al fatto che la stessa è finalizzata al monitoraggio ed al controllo degli aiuti riconosciuti ai sensi delle Sezioni Sezione 3.1 e Sezione 3.12 del Temporary Framework;

pertanto gli operatori economici che hanno beneficiato di una o più di tali misure di aiuto di stato devono presentarla entro il 30/6/2022, facendo riferimento anche ai precedenti provvedimenti di seguito enunciati:

Il D.L. n. 41/2021, articolo 1 commi da 13 a 15, che consente di fruire della nuova soglia di cui alla Sezione 3.1 e della Sezione 3.12 del Temporary Framework, garantendo il monitoraggio e il controllo degli aiuti riconosciuti ai sensi delle predette Sezioni, con riferimento alle misure agevolative previste dalle specifiche norme di legge indicate dall’articolo 1, commi da 13 a 15, D.L. n. 41/2021.

Il decreto MEF 11/12/2021, articolo 3, il quale ha previsto che i soggetti beneficiari degli aiuti devono presentare un’autodichiarazione per attestare che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali di cui alla Sezione 3.1 o alla Sezione 3.12 del Temporary Framework.

La Dichiarazione deve essere presentata nel periodo che va dal 28/04/2022 al 30/06/2022, esclusivamente in via telematica direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario abilitato:

Utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Attraverso il servizio Entratel, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.

Al momento della presentazione del comunicato dell’Agenzia delle Entrate non si è ancora attivato il servizio web né reso disponibile il controllo ed il canale Entratel per la presentazione della Dichiarazione sostitutiva.

Nello specifico, le misure di aiuto da considerare, come definite dal D.L. n. 41/2021, sono le seguenti:

a) D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77:

– art. 24 (IRAP Saldo 2019 e 1^ acconto 2020)

– art. 25 (CFP giugno 2020 – generico basato su calo fatturato)

– art. 28 (Credito imposta canoni locazione)

– art. 120 (Credito imposta adeguamento ambienti lavoro)

– art. 129-bis (Agevolazioni fiscali imposte dirette comune Campione d’Italia)

– art. 177 (Esenzione 1^ rata IMU 2020 settore turistico, fiere, manifestazioni)

b) D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126:

– art. 78, comma 1 (Esenzione 2^ rata IMU 2020 settore turismo, fiere, manifestazioni)

– art. 78, comma 3 (Esenzione IMU 2021 per immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli)

c) D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176:

– art. 1, 1-bis, 1-ter (CFP Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive – riferito a specifici codici attività)

– art. 8, 8-bis (Credito imposta canoni locazione – – riferito a specifici codici attività)

– art. 9, 9-bis, 9-ter (Esenzione 2^ rata IMU 2020 per immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività riferite a specifici codici ATECO)

d) D.L. 18 dicembre 2020, n. 172, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 2021, n. 6:

– articoli 2 e 2-bis (CFP settore ristorazione)

e) L. 30 dicembre 2020, n. 178:

– art. 1, comma 599 (Esenzione 1^ rata IMU 2021 per gli immobili utilizzati nel settore turistico, per quelli in uso per allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni e per gli immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili)

– art. 1 c. 602 (Proroga gennaio-aprile 2021 del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per il settore turistico – non citato da istruzioni ministeriali ma presente nello schema del modello)

f) D.L. 22 marzo 2021 n. 41, convertito con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69:

– articoli 1, commi da 1 a 9, 1-ter (CFP aprile 2021 – generico basato su calo fatturato)

– art. 5 (Ulteriori interventi fiscali di agevolazione e razionalizzazione connessi all’emergenza da COVID-19)

– art. 6 c. 5 (Esonero dalla tariffa speciale del Canone RAI)

– art. 6 commi 6 e 6-sexies (Esenzione 1^ rata IMU 2021 per gli immobili posseduti dai soggetti passivi per i quali ricorrono le condizioni per ottenere il contributo a fondo perduto 4)

g) D.L. 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106:

– art. 1 c. da 1 a 4 (CFP giugno 2021 – duplica automatica contributo D.L. 41/2021)

– art. 1 c. 30-bis (CFP giugno 2021 – FP fatturato > 110 e fino a 15 milioni di €)

– art. 4 (Credito d’imposta per canoni di locazione – ulteriore estensione)

Il comma 14 del D.L. n. 41/2021 prevede:

che gli aiuti di cui al comma 13, fruiti alle condizioni e nei limiti della Sezione 3.1 del Temporary Framework possono essere cumulati da ciascuna impresa con altri aiuti autorizzati ai sensi della medesima Sezione.

che le imprese presentano un’apposita autodichiarazione con la quale attestano l’esistenza delle condizioni previste dalla Sezione 3.1.

Il successivo comma 15 prevede:

che per le imprese beneficiarie degli aiuti di cui al citato comma 13 che intendono avvalersi anche della Sezione 3.12 del Temporary Framework rilevano le condizioni e i limiti previsti da tale Sezione.

che le imprese presentano un’apposita autodichiarazione con la quale attestano l’esistenza delle condizioni previste al paragrafo 87 della Sezione 3.12.

Il decreto MEF 11/12/2021, ha stabilito le modalità di attuazione dei predetti commi da 13 a 15, ai fini della verifica del rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalle Sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework, prevedendo che:

gli operatori economici che hanno beneficiato degli aiuti sopra elencati presentano all’Agenzia delle entrate un’autodichiarazione nella quale attestano che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali di cui alla Sezione 3.1 ovvero alla Sezione 3.12 del Temporary Framework.

ai fini dell’applicazione della Sezione 3.12 del Temporary Framework gli operatori economici attestino, altresì, nell’autodichiarazione il rispetto delle ulteriori condizioni previste alla predetta Sezione 3.12.

Nel caso in cui la dichiarazione sostitutiva sia stata già resa unitamente al modello di comunicazione/istanza presentato per l’accesso agli aiuti di cui sopra, per i quali il relativo modello includeva la dichiarazione sostitutiva, la presentazione della Dichiarazione non è obbligatoria sempre che il beneficiario non abbia successivamente fruito di ulteriori aiuti tra quelli sopra elencati.

In tale ipotesi, l’autodichiarazione deve riportare i dati di tutti gli aiuti fruiti, comprendendo quindi anche quelli già indicati nella comunicazione/istanza.

In ogni caso la dichiarazione sostitutiva va presentata quando:

il beneficiario ha fruito degli aiuti riconosciuti ai fini IMU senza aver compilato nella precedente dichiarazione sostitutiva il quadro C.

il beneficiario ha superato i limiti massimi spettanti e deve riversare gli aiuti eccedenti i massimali previsti.

il beneficiario si è avvalso della possibilità di “allocare” la medesima misura in parte nella Sezione 3.12, sussistendone i requisiti ivi previsti, e in parte nella Sezione 3.1 del Temporary Framework, qualora residui il massimale stabilito.

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